Verruche: cosa sono e come eliminarle in modo semplice ed efficace

 

Quando si parla di verruche il pensiero corre subito alle fastidiose papule che possono formarsi sotto la pianta del piede, vero e proprio spauracchio per chi va regolarmente in piscina. In realtà ne esistono diversi tipi, e la zona plantare non è l’unica ad essere colpita.

La problematica
Le verruche sono lesioni cutanee provocate da un’infezione virale. Il responsabile è il papilloma virus umano (HPV), che penetra nell’epidermide e le infetta, provocando un’iperproliferazione.
Le verruche interessano principalmente le zone più spesso a contatto con l’ambiente esterno come mani, piedi, gomiti e ginocchia e possono essere classificate in:

  • verruche “comuni” (o volgari): di forma generalmente circolare, crescono verso l’esterno;
  • verruche “ plantari”: come quelle della pianta del piede, crescono, invece, verso l’interno e rimangono piatte, nella maggior parte dei casi coperte da un ispessimento della pelle che assomiglia ad un callo.
  • verruche piane: più chiare e appiattite, interessano per lo più viso e mani
  • verruche filiformi: di aspetto allungato, localizzate attorno alla bocca, al naso o al mento
  • verruche periungueali: compaiono attorno o addirittura sotto le unghie, e sono particolarmente dolorose e difficili da trattare, proprio a causa della posizione in cui si formano.

Il contagio
Il contagio del virus avviene per contatto tra la pelle e una superficie contaminata dal virus, oppure – più raramente – per contatto diretto con una verruca altrui. Nonostante i luoghi più a rischio siano piscine, palestre, saune e tutti quegli spazi dove è più frequente camminare scalzi, l’HPV si può trovare ovunque. Sono numerose infatti le occasioni di incontrare il virus del papilloma umano e, quindi, di contrarre la patologia: spesso è sufficiente utilizzare in condivisione un asciugamano bagnato o venire a contatto diretto con una persona portatrice di verruche o con superfici infette (toilette, maniglie delle porte, mezzi pubblici). Per questo motivo è pressoché impossibile prevenire il contagio da verruca. Tuttavia, entrare in contatto con una superficie infetta non necessariamente equivale a contrarre l’infezione: anche la predisposizione individuale gioca un ruolo fondamentale nella contrazione della verruca.

I trattamenti
I metodi per eliminare le verruche possono essere di tipo domiciliare o professionale. Questi ultimi si avvalgono di personale qualificato e si distinguono in: laser, diatermia, ossia il riscaldamento dei tessuti tramite ultrasuoni, e crioterapia, il congelamento della verruca stessa. I trattamenti professionali si svolgono in strutture sanitarie e sono generalmente dolorosi e invasivi. I metodi domiciliari, quali la crioterapia e l’esfoliazione, agiscono superficialmente, attaccando il tessuto esterno. Questi trattamenti non garantiscono però la risoluzione definitiva del problema, di cui potrebbe verificarsi la ricomparsa in breve tempo.
Negli ultimi anni si è rivolta una particolare attenzione all’acido formico come alternativa efficace per la rimozione delle verruche a livello domiciliare. L’acido biodegradabile e incolore, può essere trovato in natura nelle ortiche o nel veleno di alcune specie di formiche. Applicato sul tessuto infetto penetra la verruca fino alle radici, disidratandola.


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