Sindrome di Alzheimer

 

Sindrome di Alzheimer: 9 segnali d’allarme

Il morbo di Alzheimer – un processo degenerativo che distrugge progressivamente alcune cellule del cervello – è la sindrome di demenza più diffusa in Italia (rappresenta il 50-80% dei casi) e può provocare problemi di memoria e comportamentali, oltre che colpire altre abilità intellettuali.

Il massimo fattore di rischio è l’età: nella maggior parte dei casi, infatti, colpisce persone sopra i 65 anni. Tuttavia, il morbo di Alzheimer non è da considerarsi solamente una malattia della senescenza: infatti, il 5% delle persone affette riscontra un’insorgenza precoce, detta “insorgenza anticipata”, che può apparire tra i 40 ai 60 anni. Vediamo quali sono i segnali precoci della comparsa della sindrome di Alzheimer.

 

Ritiro dal lavoro o altre attività

Tra i sintomi di Alzheimer precoce, anche demotivazione e cambiamenti nell’approccio alla vita: non sopportare più il lavoro, la famiglia o la propria vita sociale o rinunciare ad hobby e passioni.

 

Sbalzi d'umore e/o cambiamenti nella personalità

L’umore e persino la personalità possono cambiare. Gli individui affetti da Alzheimer possono diventare confusi, sospettosi, depressi, paurosi o ansiosi. Facilmente turbati a casa, a lavoro, con gli amici o in posti dove sono al di fuori della propria zona di comfort e diventare irritabili quando qualcosa sconvolge o interrompe la propria ruotine.

 

Amnesie durante la giornata

Uno dei segni precoci più comuni di Alzheimer, specialmente negli stadi iniziali, consiste nel dimenticare informazioni apprese recentemente, come un nome o l’orario di un appuntamento, e ricordarli solo a fine giornata. Anche scordarsi di date, eventi o questioni che prima si gestivano in autonomia, chiedendo più volte le stesse informazioni o facendo eccessivo affidamento all’agenda, al calendario del telefonino, o ai familiari potrebbe essere un sintomo allarmante.

 

Difficoltà nel portare a termine alcuni compiti a casa, sul lavoro o nel tempo libero

Niente di più facile che sbagliarsi a compilare un assegno. Persone che stanno sviluppando la sindrome di Alzheimer potrebbero riscontrare cambiamenti nelle proprie abilità di organizzazione, concentrazione ed eseguimento di alcuni compiti, come problemi nel gestire i conti del mese, seguire una ricetta conosciuta, o altre difficoltà nel portare a termine abitudini quotidiane. A volte si può trovare difficoltà nel guidare fino a casa di un amico, gestire un budget o ricordarsi le regole di un gioco.

 

Confondersi sui tempi o gli spazi

Può capitare di perdere la cognizione di date, stagioni o del tempo che passa, confondersi sul giorno della settimana e ricordarselo solo più tardi. Fanno parte dei segnali della sindrome anche problemi nel comprendere qualcosa se non succede nell’immediato. In termini di percezione dello spazio, a volte ci si dimentica dove ci si trova o come ci si è arrivati.

 

 

Difficoltà nel comprende immagini visive o relazioni spaziali

Difficoltà a leggere, determinare le distanze, i colori o i contrasti: la sindrome di Alzheimer può comportare un cambiamento nella visione delle cose. In termini di percezione, un malato di Alzheimer potrebbe passare di fronte a uno specchio e percepire che vi sia un’altra persona, senza riconoscere il proprio riflesso.

 

 

Problemi a scrivere e/o a parlare

Problemi nel trovare le parole giuste, nel seguire o aggiungersi a una conversazione: un malato di Alzheimer potrebbe fermarsi nel bel mezzo di un discorso e non avere idea di come proseguire, o ripetersi, avere problemi col vocabolario o chiamare le cose con il nome sbagliato.

 

Smarrire oggetti e non essere in grado di tornare sui propri passi

Smarrire ogni tanto qualcosa, come gli occhiali o il telecomando, riporre oggetti in posti inusuali, perderli e non essere in grado di ricostruire le azioni precedenti per ritrovarli. A volte, le persone che stanno sviluppando l’Alzheimer possono arrivare ad accusare gli altri di aver rubato oggetti che non trovano. Questo fenomeno aumenta sempre più con il decorso della malattia.

 

Minor senso del giudizio

Prendere una decisione sbagliata, effettuare cambi repentini nel giudizio o nei processi decisionali. Uno dei campanelli d’allarme potrebbe essere minor senso del giudizio nella gestione del denaro (ad esempio, una spesa eccessiva e frequente nello shopping online). Inoltre, i malati di Alzheimer diminuiscono gradualmente anche la cura verso sé stessi: potrebbero prestare meno attenzione all’aspetto, all’abbigliamento, alla propria pettinatura o all’igiene personale.

Fonte: www.esseredonnaonline.it


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