Salice : Contro malattie da raffreddamento

 

Che cos’è

Il Salice (Salix Alba) è un albero che cresce spontaneamente nelle campagne dei Paesi con climi temperati e relativamente umidi, soprattutto lungo i corsi d’acqua e sulle rive dei laghi.

In medicina è noto soprattutto per l’acido salicilico contenuto nella corteccia: composto ad attività antifebbrile da cui deriva il più tollerabile acido acetilsalicilico, da oltre un secolo principio attivo di riferimento contro febbre, malattie da raffreddamento, sindromi dolorose e infiammatorie.

In fitoterapia si utilizza il fitocomplesso (una miscela di numerosi elementi biologicamente attivi), particolarmente ricco di flavonoidi e di glucosidi salicilici (precursori dell’acido salicilico, contenenti molecole di zucchero).

 

Le attività

Il fitocomplesso presente nell’estratto di Salice è caratterizzato da una buona azione antinfiammatoria, basata sull’inibizione della ciclossigenasi, enzima coinvolto nella produzione di mediatori dell’infiammazione, e antifebbre. È generalmente ben tollerato dallo stomaco.

 

Perché si usa

L’estratto di Salice è indicato nel trattamento di condizioni infiammatorie e dolorose, anche di tipo reumatico, a carico di muscoli e articolazioni (artriti, fibromialgie, strappi muscolari ecc.).

Può, inoltre, favorire la guarigione delle infiammazioni di naso e gola (raffreddore, faringiti, laringiti eccetera).

 

Come si usa

La dose efficace di estratto secco nebulizzato di Salix alba standardizzato in salicina (minimo 4%) è di 9-11 grammi per kg di peso corporeo al giorno da suddividere in due assunzioni, preferibilmente dopo i pasti principali.

 

Effetti indesiderati

Benché in genere ben tollerato, nei soggetti ipersensibili l’estratto di Salice può causare disturbi gastrointestinali (bruciore allo stomaco, dolore addominale eccetera).

 

Precauzioni

A causa dell’azione potenzialmente irritante sulle pareti dello stomaco, l’estratto di Salice non dovrebbe essere assunto da persone con ipersensibilità e da chi soffre di patologie indotte o peggiorate da un aumento dell’acidità gastrica, come ulcera e reflusso gastroesofageo.

L’uso del fitocomplesso è da evitare anche se si è allergici all’acido acetilsalicilico, in gravidanza e durante l’allattamento.

 

Interazioni

L’acido salicilico può accentuare l’azione e gli effetti collaterali di farmaci antinfiammatori non steroidei (Fans), antiaggreganti e anticoagulanti. Inoltre, può interferire con sedativi, barbiturici, ACE-inibitori, metotrexato e farmaci antidiabetici.

In generale è consigliabile consultare il medico sull’opportunità di utilizzarlo insieme ad altri farmaci.

L’estratto di salice non deve essere assunto insieme o a breve distanza di tempo dall’ingestione di alcolici.

Fonte: www.saperesalute.it


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