Alla ginestra si attribuiscono le seguenti proprietà medicamentose:
La ginestra contiene un sale, la sparteina, responsabile dell’azione tonica per il cuore, la scoparina, responsabile dell’azione diuretica, e altri componenti come citisina, scoparolo , genistenina, luteina, acido tannico e caffeico e sarotamnina.
Inoltre sono presenti anche zuccheri, gomme, acido palmitico, paraffina e furfurolo.
Tramite il processo di distillazione, dai fiori della ginestra si ricava l’olio essenziale che viene usato nella cosmesi naturale per la produzione di profumi. Inoltre, dall'estratto dei fiori della ginestra si ricava un rimedio omeopatico utile per la salute dei reni.
Della ginestra si utilizzano:
Si consiglia sempre si usare la ginestra con moderazione a causa della sua tossicità.
La ginestra contiene tiramina, non adatta in caso di ipertensione. Tra gli effetti collaterali della ginestra, dovuti per lo più a dosi eccessive, abbiamo:
Evitare l’assunzione di questa pianta durante la gravidanza e l’allattamento, e in caso di infezioni o infiammazioni a carico dei reni.
La Ginestra (Cytisus scoparius) appartiene alla famiglia delle Leguminose Papilionacee. È una pianta arbustiva cespugliosa, che può avere un portamento eretto o ascendente. Solitamente non supera i due metri di altezza.
I rami della ginestra sono glabri e flessibili, le radici molto intricate, le foglie sono caduche e i fiori di un bel colore giallo intenso.
Il frutto della ginestra è un legume che giunto a maturazione assume un colore nerastro. Contiene 8-12 semi, piccoli e neri.
È una pianta originaria dell’Europa, soprattutto della parte occidentale, dove le temperature non sono troppo rigide. Cresce in luoghi incolti e aridi, ben assolati, sulle colline o in margine ai boschi arieggiati.
Le ginestre erano già conosciute e apprezzate in passato dai Romani e dai Greci che le coltivavano per attirare le api per la produzione di miele.
La ginestra è stata classificata come Cytius scoparius in riferimento all’uso tradizionale che si faceva dei rami di questo arbusto, ovvero quello di essere legati assieme e di essere utilizzati come scopa. Un impiego che veniva fatto soprattutto per la pulizia dei camini, tanto che la pianta è conosciuta anche con il nome di ginestra dei carbonai.
I rami fioriti, invece, si utilizzavano in casa a scopo ornamentale durante la pentecoste.