Allergia al nichel: alimenti da evitare

 

L’intolleranza e l’allergia al nichel sono sempre più diffuse; che sia da contatto o alimentare, può colpire ad ogni età con una prevalenza maggiore sul genere femminile. Le più colpite sono le adolescenti e le donne, ma anche le bambine, perché portano più spesso gioielli. Negli uomini si manifesta di più in ambito professionale, per esempio tra i parrucchieri. L’allergia al nichel è un problema ricorrente, una volta sviluppata, tende a ripresentarsi per tutta la vita. Oltre a gioielli e piercing il nichel si ritrova in molti oggetti ed è presente anche in diversi alimenti.

 

Il nichel è un metallo che si trova in una gran quantità di oggetti, prodotti di consumo quotidiano e alimenti della nostra tavola. Il livello di nichel negli alimenti è determinato dai componenti del suolo dove il cibo è stato coltivato, dai fungicidi utilizzati e dalle attrezzature usate per la raccolta.
Il nichel si trova soprattutto nelle verdure, nelle noci e frutta secca in generale, nei cereali, nelle patate, nel cacao e nel pesce e in altri alimenti. Può essere presente anche negli utensili da cucina e nell’acqua. Può anche essere rilasciato dall’acciaio inox (“stainless steel”) quando il pH dell’acqua bollente della pentola è acido.

L’ intolleranza genera una serie di sintomi che vanno dalla dermatite – che può manifestarsi su volto, mani e gambe e con infiammazioni della bocca e delle gengive– al senso di stanchezza e pesantezzanauseamal di testa e gonfiori addominali.

 

Nel caso dell’allergia al nichel i sintomi sono più o meno gli stessi ma molto più accentuati, e in quelle più forti si possono verificare anche crisi respiratorie e asma.
Il trattamento principale è quello della privazione, sia che si tratti di intolleranza da contatto o alimentare. Vediamo quindi insieme quali alimenti sono assolutamente proibiti.

 

Regola generale

Per chi soffre di allergia al nichel, sia alimentare che da contatto, una buona regola di base è quella di evitare il più possibile cibo in scatolette di alluminio e bibite in lattina. Anche in cucina è necessario fare attenzione a pentole e teglie in alluminio e padelle in teflon,sostituendole preferibilmente con quelle in vetro pirexterracotta o rivestite in ceramica. Evitate di utilizzare la carta di alluminio per rivestire gli alimenti e per cucinare al cartoccio; e se bevete acqua di rubinetto lasciatela prima scorrere un po’ per eliminare residui di nichel provenienti dalle tubature.

 

Alimenti dolci

Il cioccolato e il cacao in polvere sono tra gli alimenti dolci banditi, una delle fonti più concentrate di nichel (ne contiene fino a 2,6 microgrammi per grammo); la frutta secca come anacardi, nocciole, noci e mandorle; brioches confezionatecreme e dolci al cioccolatoliquirizia, pasta sfoglia confezionata, biscotti confezionatipectina che si trova nelle marmellate e gelatine alimentari e tutti i prodotti da forno cotti in recipienti di alluminio o acciaio 18/10.

 

Alimenti salati

Tra i cereali a più alto contenuto di nichel invece, troviamo avena, farro, mais, malto, orzo, grano saraceno e i loro derivati come farine e prodotti confezionati. Sono invece consentiti il riso e la farina di tipo 00. Sono inoltre assolutamente proibiti tutti i legumi, i frutti di mare come cozze, ostriche e vongole ben noti come fonte di metalli pesanti, i crostacei quali aragosta, gamberi e scampi e una gran varietà di pesce e molluschicome salmone, polpo, totano, merluzzo, platessa, aringhe, acciughe e pesce azzurro in generale.

 

Frutta e verdura

Dal mondo vegetale invece occorre evitare funghi, asparagi, broccoli, pomodori, lattuga, cipolle, carote, cavolfiori, fagiolini, sedano, radicchio e finocchio, soia e derivati, fagioli rossi, lenticchie. Son ben tollerati zucchine, zucca rossa, peperoni e patate, ma non bollite con la buccia. Anche la lista della frutta purtroppo è piuttosto lunga: non sono consentite albicocche, ananas, ciliegie, fichi, frutti di bosco, pere, prugne, uva passa, kiwi, nespole, anguria, avocado e la frutta essiccata come le prugne secche. Anche semi di girasole e semi di lino possono contenere nichel.

 

Bevande e aromi

Anche per quanto riguarda le bibite vale la regola generale: evitare di bere quelle in lattina e preferire quelle in bottiglie di vetro. Sono inoltre da evitare quelle a base di tè, camomilla, cioccolato e infusi e tisane a base di alimenti proibiti come finocchio, frutti di bosco ecc. La birra è concessa ma con moderazione e non in lattina. Attenzione anche ad aromi e spezie! Tra quelli contenenti nichel troviamo alloro, basilico, origano, prezzemolo, senape, cannella, margarina, concentrato di pomodoro, ketchup e olio di semi.

Fonte: www.esseredonnaonline.it


Presente su Shopzilla Presente su TrovaPrezzi presente su fogliettoillustrativo.net presente su prezzifarmaco.it